Il Presidente del Consiglio partecipa al Vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina

Sono 31 i Paesi presenti, compresa l’Ucraina con Volodymyr Zelensky. Mancano all’appello Ungheria, Slovacchia, Malta e Austria, con  quest’ultimi  come membri esclusi dalla Nato e, quindi, storicamente neutrali. All’Eliseo, dunque, il Vertice della cosiddetta Coalizione dei volenterosi che sono pronti a costituire una forza di interposizione militare che garantisca e monitori un’eventuale cessate il fuoco tra Ucraina e Russia.
Un appuntamento, quello convocato da Emmanuel Macron, che è solo l’ultimo di una lunga serie. L’Italia ha, quindi, ribadito la sua disponibilità di massima partecipazione ad una missione che sia sotto l’ombrello dell’Onu. Il Governo italiano, infatti, intende ribadire il suo totale sostegno al processo di pace in atto. In Francia la Meloni si è presentata con alle spalle le polemiche di casa degli ultimi giorni.
Meloni, infine, teme che saranno soprattutto le Industrie di Francia e Germania ad essere favorite da un piano di riarmo che con lo strumento Safe mette a disposizione degli Stati europei 150 miliardi di euro. A scapito, pertanto, di eccellenze italiane come Leonardo e Fincantieri. «In Italia – fanno sapere da Parigic’è un dibattito molto intenso sull’invio di soldati sul suolo ucraino».