Per il Governo la Legge sulla cittadinanza non è una priorità

Ecco la linea dettata informalmente in queste ore da Giorgia Meloni ai suoi fedelissimi. Cosa significhi una frase del genere e che effetti possa avere, è facile intuirlo. La priorità, infatti, è cancellare dall’Agenda politica un tema del genere, spostando al 2025 l’eventuale calendarizzazione in Aula di una proposta di Legge.
Tutto questo perché la Presidente del Consiglio ritiene che un esecutivo di Destra non possa permettersi di perdere voti dando riconoscimento alla speranza di centinaia di migliaia di ragazzi nati in Italia da genitori stranieri. Il problema, come al solito, risponde a una preoccupazione molto concreta, ossia conquistare il voto Sovranista e Nazionalista.
In Italia, infatti, con lo Ius Scholae significa ipotizzare la concessione della cittadinanza all’età di 16 anni, anticipandola di 2 anni rispetto all’attuale possibilità di ottenerla al compimento della maggiore età. Meloni, infine, ha ben chiaro il ‘pericolo’ Salvini, che ha già deciso di cavalcare ogni eventuale cedimento della premier su questo tema e non esiterebbe a colpirla se concedesse aperture in tal senso.