La premier frena sull’invio di soldati e su nuove sanzioni a Mosca

«Se si discute solo di truppe, è inutile che io mi colleghi. Parlare così tanto di armi rischia di preoccupare l’Opinione pubblica». Ragiona così, nella tarda serata di Venerdì, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al telefono con il Primo Ministro dell’Inghilterra Sir Keir Starmer. La premier, per l’incontro che dovrebbe tenersi Giovedì prossimo, ha tenuto in sospeso il suo interlocutore.
Meloni ha voluto rassicurazioni direttamente dal Capo di Downing Street e nel colloquio avrebbe fissato alcuni concetti chiari, perché senza Donald Trump «queste discussioni rischiano di essere fini a sé stesse» ha, di conseguenza, ribadito. Anche sulle nuove sanzioni a Mosca che chiedono alcuni Paesi europei, la premier ha frenato bruscamente.
Il Presidente del Consiglio italiano, infine, ci ha tenuto a smarcarsi dall’idea di un contingente militare europeo da spedire in Ucraina perché in ambienti della Difesa si inizia a ragionare di truppe solo da Paesi Terzi rispetto al conflitto. Per questo la Meloni ha, perciò, ribadito che «non è prevista la partecipazione nazionale ad una Forza Militare sul terreno».