Il Presidente del Consiglio all’Assemblea delle Nazioni Unite auspica la riforma dell’Istituzione
Una strenua difesa del multilateralismo, purché l’Onu non diventi un Club di buoni propositi, ma il luogo dove si fanno i conti con l’urgenza delle decisioni e l’importanza di una riforma del Consiglio di Sicurezza che non crei Nazioni di Serie A e di Serie B.
Nel definire le priorità italiane al Vertice del Futuro, il primo impegno al Palazzo di Vetro di Giorgia Meloni nella sua 3 giorni a New York, la premier ha sottolineato come di fronte ad uno scenario così complesso come quello attuale «non abbiamo altra scelta che agire. Le sfide che la storia ci ha messo di fronte sono, infatti, numerose e multiformi».
«La riforma ha un senso se viene fatta per tutti e non solo per alcuni – ha, infine, ricaordato il Presidente Meloni -. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano Nazioni di Serie A e Nazioni di Serie B». Mentre sull’Intelligenza Artificiale ha lanciato un monito sul rischio di «scenari catastrofici» se venisse utilizzata non per il Bene Comune, ma «per divaricare ulteriormente gli equilibri globali».