I giovani e promettenti tennisti spostano di nuovo in avanti l’orologio del futuro
In uno sport sempre più affamato di rivalità, Jakub Mensik, 19 anni, e Joao Fonseca, che di anni ne ha appena 18, scalano le gerarchie e si mettono al pari di Sinner e Alcaraz. Stasera Mensik, ultimo epigono della grande Scuola ceca, alle 21:00 a Miami si troverà ad affrontare l’ultimo dei miti, il redivivo Novak Djoković. L’esplosione annunciata dei futuri Campioni, evidenzia che il 2025 dovrebbe essere per entrambi l’anno della definitiva consacrazione.
Sino a metà Dicembre, Fonseca era un giocatore relativamente sconosciuto e certamente non sotto i riflettori dei media come lo è ora. 3 anni fa era un ragazzino di 15 anni che raccoglieva le firme dei tennisti più famosi. Ora è lui stesso un giocatore molto seguito e ricercato. E non c’è dubbio che il suo autografo sia molto più richiesto. Negli ultimi mesi ha, poi, reso enormemente popolare il tennis in Brasile.
Jakub Mensik, invece, è nato nel 2005 ed esordisce nel 2021 nei primi Tornei professionistici. La voglia di bruciare le tappe è ancora molta. Ormai il suo nome è iniziato a circolare. L’ascesa non si è fermata, anche se un problema fisico gli ha impedito di giocare il Roland Garros e l’impatto con Wimbledon si è rivelato più scivoloso del previsto.
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