Gabriel Attal si riprende la libertà dopo 51 giorni di incarico di Governo

Il premier francese, da ieri, non è più lui. Il presidente Macron ha scelto Michel Barnier, neogollista di 73 anni, come nuovo inquilino di Matignon, scompaginando la lunga sessione di consultazioni svolte all’Eliseo. Colpi di telefono e sondaggi via sms hanno, dunque, spianato la strada ad un nome proveniente dalla Destra neogollista.
Ma chi è, Barnier? E come s’è arrivati a trovare una convergenza fra Partiti che Macron giudica sufficiente per garantire al neo premier di non essere sfiduciato? È parso subito chiaro, infatti, che lo standing internazionale di europeista convinto, già capo negoziatore per la Brexit, c’era tutto. Ma a farlo uscire dal cilindro sono state soprattutto le sue idee.
Deputato per la prima volta nel 1978, è soprattutto nel delicatissimo compito di accompagnare la Gran Bretagna fuori dai 27 che ha dimostrato le sue doti di negoziatore. Nella sua famiglia politica lo chiamano il Joe Biden fracese. I Socialisti, tuttavia, hanno già pronta una mozione di sfiducia. Sabato la manifestazione indetta dall’estrema Sinistra di Mélenchon, contro la sua mancata nomina.