La mostra Pictura Tacitum Paema sarà inaugurata oggi 10 Febbraio alle 17:30 presso il Museo del Violino della cittadina lombarda

Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona ricalca la celebre frase attribuita a Cicerone Si poema loquens pictura est, pictura tacitum poema esse debet, che tradotta significa «se la poesia è una pittura parlante, la pittura dev’essere una poesia silenziosa».
La mostra racconta di grandi storie, come quella della terribile Battaglia di Cremona che nel 69 d.C., l’Anno dei 4 Imperatori, abbandonava sulle rovine della città, «una catasta di corpi che sfiora in altezza i frontoni del tetto», come annotò Plutarco.
Storie, come quelle splendidamente raccontate sui muri delle ricche residenze cremonesi, dilaniate dalla violenza della battaglia e annerite dagli incendi. Testimoniate da migliaia e migliaia di frammenti riemersi, un ventennio fa, dal sottosuolo. Frammenti recuperati, catalogati, in parte restaurati e, per quanto possibile, riconnessi.
Le pitture ritrovate nel 2002 negli scavi di Piazza Marconi e in quelli successivi, testimoniano di una raffinata cultura artistica e, insieme, le tante storie della casa e le passioni dei suoi proprietari.
Il naturale completamento del percorso espositivo allestito al Museo de Violino è offerto nel Museo Archeologico in San Lorenzo. Qui i brani della vicenda romana cremonese trovano, infatti, il loro completamento.