Una folta rappresentanza di Sindaci calabresi si è recata a Roma per esprimere l’assoluta contrarietà al commissariamento dalla Sanità in Calabria
All’incontro ha partecipato anche il primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto nella delegazione ricevuta dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal Ministro della Sanità Roberto Speranza sui temi riguardanti, appunto, la Sanità in Calabria e la gestione dell’emergenza Covid.
«Abbiamo sottoposto al premier Conte e al Ministro Speranza – ha dichiarato Occhiuto al termine della riunione – una serie di questioni ineludibili, a cominciare dalla necessità di mettere la parola fine al commissariamento della sanità in Calabria che dura da troppo tempo. Undici anni sono veramente tanti e non hanno portato nulla di buono».
«La spesa sostenuta dal Governo per la Sanità in Calabria – ha aggiunto ancora Occhiuto – è storicamente la più bassa di tutto il Paese. E questa iniqua ripartizione di risorse, che non riescono a garantire i livelli essenziali di assistenza, non fa altro che aggravare un quadro già abbondantemente compromesso da altri fattori».
Per il Sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito, non presente nella delegazione salita ai piani alti di Palazzo Chigi, si è trattato in ogni caso di: «Una protesta civica legittima che, in questo momento storico, caratterizzato dalla pandemia riveste un particolare significato per l’erogazione di quel diritto che non può più attendere e nello stesso tempo essere mortificato».
Venerdì 20, infine, l’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano ha convocato un Consiglio comunale straordinario sul tema Diritto alla salute. Sanità e servizi territoriali. Gestione emergenza Covid: «La sanità è diritto alla salute, la malasanità è un reato – ha fatto intanto sapere il Presidente dell’Assise cittadina Marinella Grillo -. I cittadini risultano sempre più sfiduciati nei confronti delle Istituzioni, il cui compito è anche quello di garantire un servizio equo e solidale».