La grande attrice romana Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, nasce nella capitale il 3 Novembre 1931. Nella sua lunga carriera ha vinto cinque David di Donatello, tre Nastri d’Argento, dodici Globi d’Oro, un Ciak d’Oro, un Leone d’Oro e ricevuto tanti altri riconoscimenti

Quello di Monica Vitti resta tuttora un volto senza tempo. Una donna straordinaria che riuscì ad ‘imporre‘ il proprio talento in un’epoca ancora chiusa in tante arretratezze culturali e, soprattutto, sociali. Prima dell’inizio degli anni ’50, infatti, provò ad entrare nell’Accademia Silvio D’Amico di Roma, ma la sua interpretazione venne considerata un po’ troppo acerba e fu costretta a ripresentarsi l’anno successivo. Finalmente, passò l’esame, anche se il medico dell’Accademia ritenne che le sue corde vocali erano «inadatte a sostenere una carriera teatrale». Dopodiché, ci pensò il regista ferrarese Michelangelo Antonioni, con il quale ebbe anche un lungo legame sentimentale, a  consacrarla come attrice nell’Olimpo del cinema internazionale.

«Monica Vitti è una autentica stella del cinema italiano del ‘900, un’interprete unica, amata dai più grandi registi della nostra cinematografia, a cominciare da Michelangelo Antonioni – ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini -. Con la sua verve ci ha fatto sorridere, con la sua intensità ci ha fatto commuovere, dimostrando l’eclettismo del suo talento. Icona femminile divenuta regina della migliore stagione della commedia italiana accanto ai più grandi attori. A lei gli auguri di tutto il mondo del cinema e della cultura italiana».

Dal 2002, la Vitti, non è più apparsa in pubblico, protetta fortissimamente dal marito Roberto Russo, nella malattia degenerativa che purtroppo l’ha sottratta alla vita sociale. Restano, comunque, nella memoria collettiva i tantissimi ruoli che l’attrice ha interpretato, sempre con grande bravura, spaziando dalla commedia brillante, al genere drammatico. Una personalità, la sua, che le ha permesso di reggere il confronto con attori del calibro di Tognazzi, Gassman, Manfredi, considerati le icone assolute della commedia brillante.