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Con 93 voti favorevoli e 24 contrari, Mosca è stata sospesa. L’Europa si scopre compatta con il sì espresso anche da Orban

Il consenso ottenuto a favore dell’Ucraina ha un valore geopolitico di fondamentale importanza, in quanto rappresenta la prima solidità dell’alleanza occidentale che il Cremlino, invece, vorrebbe smantellare intorno all’aggressione di Kiev.
La risoluzione è stata presentata dalla stessa Ucraina con la quale ha chiesto, per le gravi e sistematiche violazioni commesse da Putin, di sospendere la Russia dal Consiglio sui Diritti umani, l’organismo con 47 membri che ha sede a Ginevra.
Il testo è stato introdotto dallo stesso Ambasciatore ucraino al Palazzo di Vetro, che con tono deciso ha avvertito i colleghi: «Se voterete contro, diventerete complici delle morti dei nostri cittadini».
La Cina ha votato contro, ma c’era da aspettarselo. L’India, oltremodo, ha cercato di tenere il piede in due scarpe e si è astenuta. I Paesi europei, al contrario, sono rimasti uniti e anche l’Ungheria di Orban ha votato a favore.
*L’immagine in evidenza è a cura di Manuel Elías