È una sorta di Presidenzialismo europeo con il treno di testa dell’Unione

Una Commissione Ursulacentrica con Francia e la Spagna alla guida della locomotiva d’Europa. Il resto è accessorio. Nasce così il bis di Ursala Von der Leyen con alcuci Vicepresidenti, tutti esecutivi, fra cui Raffaele Fitto, una medaglia che viene lucidata dal Governo Meloni come se fosse aurea.
L’Italia esce così dal cosiddetto triangolo che guidava l’Europa e ottiene il distintivo della Vicepresidenza esecutiva, ma con un portafoglio molto debole, imparagonabile a quello degli altri alleati. Tutta la Struttura del nuovo Esecutivo europeo, però, è in realtà costruita per fare riferimento solo alla Presidenza. Una sorta di originale Presidenzialismo europeo.
La leader tedesca ha, da questo punto di vista, conseguito un successo senza precedenti schiantando quasi ogni forma di Opposizione, persino quella dei Governi nazionali. La politica economica dell’Europa, dunque, ricadrà ancora di più sotto l’ombrello della Presidenza. «L’importante – ha, infine, ripetuto la Von der Leyen è il Coordinamento e la Collegialità poiché i Commissari sono tutti uguali».