A partire da Venerdì 6 Dicembre (fino al 12 Gennaio 2020), gli straordinari ambienti del Castello Svevo di Cosenza, faranno da cornice alla mostra di Angelo Aligia, Panem. L’evento espositivo, curato da Andrea Romoli Barberini sarà presentato all’inaugurazione dal giornalista Alessandro Russo.
La mostra propone l’articolata videoinstallazione sul tema del pane, tappa saliente della ricerca più recente di Aligia, artista che da sempre ha connotato il proprio lavoro di valori antropologici e identitari che rinviano alle culture rurali del Mezzogiorno, segnatamente quelle della propria terra d’origine, dagli esiti riconducibili nell’alveo di un recupero del primario calato in una dimensione inedita, come sospesa, tra memoria e nostalgia.
La videoinstallazione Panem celebra miti, riti, antiche divinità, simboli e valori di un tempo, senza rinunciare a fugaci riferimenti alla realtà, ben più prosaica del presente, che presuppongono lo spreco alimentare e rinviano alla sostenibilità.
Angelo Aligia è nato a Maierà (CS) nel 1959. Giovanissimo, dotato di una spiccata inclinazione per il disegno, si dedica alla scultura, in cui trasferisce l’esigenza di un rapporto con un principio originale e antropologico, come condizione autentica vitale dell’essere umano oltre le differenze individuali e storiche.
Le sue sculture precedenti gli anni Ottanta, riconducibili ad alcune esperienze dell’avanguardia storica, si sono sviluppate nel tempo in composizioni più libere e sperimentali. L’area della sua ricerca si colloca sin dagli esordi nell’ambito poetico del recupero del primario cui aggiunge una sensibilità architettonica che lo ha portato a indagare nel mondo delle forme geometriche solide regolari.
Nei suoi lavori più recenti, la sua vena lirica lo ha indotto a sperimentare nel rilievo e nella pura bidimensionalità l’innato, personalissimo senso della natura. Ha preso parte a numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e gallerie private, in Italia e all’estero, realizzando più sculture per centri urbani. Ha esposto in numerose mostre, in Italia e all’estero, in spazi pubblici e gallerie private.