Con il Protocollo d’Intesa siglato fra l’Amministrazione comunale e la Società scientifica Riagita (Ripensare, Ripartire, Agire, Laboratorio Città, Centri, Comunità italiane), parte a Rende la mee.D Academy, mediterranean, ethical, ecological Design Academy
Si tratta di un progetto che, con la sigla Officina Calabria Design, vede coinvolto il mondo dell’imprenditoria illuminata calabrese come Amarelli, Vecchio Magazzino Doganale, il Consorzio Patata della Sila, il Lanificio Leo, Rubbettino Editore e Print, così come alcune semplici Imprese artigiane a dimensione locale, un gruppo di designer ed architetti, nonché studenti universitari di diversi livelli. Tutto ciò sotto la direzione scientifica e creativa dell’Architetto e Urbanista Pino Scaglione. «L’intento – ha spiegato il Sindaco Marcello Manna – è quello di promuovere attività di divulgazione culturale, scientifica e di alta formazione nei campi dell’architettura, del design e delle arti visive e applicate, nonché di tirocinio, ricerca e sperimentazione».
L’Accademia sarà collocata all’interno di Palazzo Vercillo-Martino, nel cuore del borgo antico: «Da qui partiremo per avviare un dialogo virtuoso fra economia, cultura, turismo, imprenditoria – ha, poi, proseguito Manna – mettendo in campo una progettazione partecipata. Il rilancio e lo sviluppo del borgo è il tema da cui si dipanerà il programma di interventi che toccherà l’ambito culturale, economico ed imprenditoriale per costruire una politica di valorizzazione ed insieme rivalutazione del centro storico di Rende».
«Questa collaborazione – ha, infine, aggiunto l’Assessora alla Cultura Marta Petrusewicz – significa riqualificazione degli spazi urbani all’insegna della sostenibilità. L’apporto da parte di Riagita sarà sostanziale e il team di esperti fornirà alla nostra amministrazione anche il supporto tecnico alla redazione dei PAU, strumento fondamentale per una pianificazione attenta al recupero dell’ambiente urbano e alla valorizzazione delle risorse utili a uno sviluppo economico e sociale attento alla conservazione delle specifiche identità dei nostri luoghi».