Nella Chiesa c’è un grande Orologio Liturgico che dal 1443 scandisce le ore del giorno e della notte in modo molto diverso da come siamo abituati a leggerlo oggi. Entrando nel Duomo, infatti, e volgendo le spalle all’altare si potrà osservare un Orologio molto particolare.
È uno dei pochissimi al mondo che segna il tempo con il sistema dell’Ora Italica, segnando le ore trascorse dal levare del sole al calare delle tenebre a seconda delle Stagioni. L’Orologio viene, quindi, regolato nell’arco dell’anno in modo che l’ultima ora del giorno sia sempre quella del tramonto.
Fu il pittore fiorentino Paolo Uccello ad affrescare nel 1433 il quadrante dell’Orologio, che misura quasi 7 metri di diametro. All’interno l’artista rappresentò, in ordine crescente, le 24 ore in numeri romani. Ai lati, infine, dipinse 4 teste di uomini con aureola, mentre secondo alcuni si tratta di Profeti e per altri dei 4Evangelisti.