Il calciatore antifascista torinese Vittorio Staccione, deportato e morto a Mauthausen il 16 Marzo 1945, giocò anche con la maglia del Cosenza

La sua drammatica storia è stata raccontata dal giornalista Francesco Veltri e sicuramente il suo libro, edito da Diarkos, avrà contribuito a riportare alla memoria la vita autentica e per nulla banale di Vittorio Staccione, un uomo e un calciatore dai grandi ideali.
La città di Cosenza lo celebrerà Lunedì 25 Aprile alle ore 10:00. Il luogo prescelto per la cerimonia è il Parco cittadino Emilio Morrone, dove un tempo sorgeva lo Stadio che Staccione calcò come calciatore nella sua esperienza in maglia rossoblù, dal 1931 al 1934.
Il Sindaco Franz Caruso prenderà parte alla manifestazione organizzata dal Comune insieme all’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione provinciale Paolo Cappello, con la partecipazione del Cosenza Calcio.
Seguirà la scopertura della targa che sarà benedetta dal parroco di Santa Teresa del Bambino Gesù. Alla cerimonia sarà presente il nipote di Staccione Federico Molinario, per ricordare colui che anche nella città bruzia venne intimidito e pestato più volte dagli squadristi locali.