Un saggio che racconta la Carboneria e le altre organizzazioni clandestine nel nostro Risorgimento
La Carboneria è la più nota fra le Associazioni clandestine che agirono nella Penisola alle origini del Risorgimento, anche se in realtà fu un pulviscolo di sigle diverse ad animare la lotta politica in quegli anni. Un universo importante, dunque, ma intricatissimo e difficile da conoscere a fondo.
Molti sono, quindi, i problemi che Luca Addante ha dovuto affrontare per risalire alle origini delle Società segrete italiane. A partire dalla conquista di Milano nel 1796, in cui un ruolo determinante ebbero, ad esempio, i giacobini, dovo furono soprattutto le trionfanti campagne di Napoleone a far respirare un’aria nuova anche al di qua delle Alpi, in cui per la prima volta si poteva sperimentare la libertà di Stampa.
Tanto più perché, nella nostra storia, nasceva un movimento capace di lottare attraverso la fondazione di Società e giornali diffusi da un capo all’altro dell’Italia. Fu da questo combattivo giacobinismo italiano che scaturì, infatti, la prima Società segreta del Risorgimento.
Imponente e densa di novità è, dunque, la ricca raccolta di notizie di Luca Addante, che racchiude nel libro un’analisi intensa che consente al saggio di diventare una vera e propria microstoria, incentrato su una cronologia serrata, tutta metodologica, fatta di puntigliosa e acuta ricerca di fonti storiche.
(Laterza, pagg. 472 – euro 28,00)