Prosegue la sinergia fra il Comune di Cosenza, la Fondazione Riccardo Misasi e l’Ufficio liturgico diocesano, sul versante della riscoperta di antiche tradizioni appartenenti alla città bruzia e di alcune simbologie narrative che hanno contribuito a scrivere pagine significative della sua storia civica. Una felice intesa, tra l’altro già sperimentata con successo in occasione delle celebrazioni della Madonna del Pilerio, quando, nello scorso mese di Febbraio, dalle balconate del Palazzo del Sedile, in Piazza Duomo, sono stati esposti 20 drappi storici di particolare pregio, così come erano solite fare le famiglie patrizie del luogo per solennizzare le più importanti cerimonie cittadine.
In occasione delle celebrazioni della festività del Corpus Domini di Domenica 14 Giugno il rito, infatti, si rinnova. Saranno diciotto i parati damascati che si esporranno dalle balconate del Palazzo prospiciente Piazza Duomo. L’iniziativa è frutto della più recente attività di ricerca condotta dalla stessa Fondazione sulla storia di Cosenza. Molto spazio, inoltre, sarà dato alla ricostruzione del cerimoniale civico cosentino che nel corso del XVI secolo ha regolato il sistema di relazioni fra le istituzioni territoriali.
Lo studio sul cerimoniale storico, tuttavia, ha evidenziato l’insieme di regole e consuetudini che venivano seguite ed applicate durante i rituali urbani a carattere pubblico, facendo emergere le radici di usi e tradizioni presenti ancora oggi. L’approssimarsi degli 800 anni dalla consacrazione della Cattedrale di Cosenza, che si celebreranno nel 2022, rendono oltretutto l’iniziativa ancora più carica di sostanza storica in quanto anticipa una delle attività di ricerca che dovrebbero vedere, appunto, protagonista il Duomo ed il Centro storico.