La lunga sosta del Campionato di Serie B, com’era dopotutto prevedibile, ha completamente stravolto i valori e gli equilibri delle squadre in competizione. Lo conferma, soprattutto, l’attuale classifica maturata durante le 7 gare disputate nella ripresa post-lockdown. Da qualche settimana a questa parte, infatti, si verificano risultati a sorpresa e completamente inaspettati se guardiamo la prima parte della Stagione. Il Cosenza di Occhiuzzi, ad esempio, invischiato in piena lotta salvezza, dimostra essere al contrario una delle squadre più in forma della cadetteria, con una media punti addirittura da promozione. E’ chiaro che il segreto di tale rendimento resta legato, in primo luogo, ad un complessivo miglioramento dei vari reparti, difesa in primis, oltre alle capacità sin qui dimostrate dal neo-tecnico calabrese chiamato sulla panchina rossoblù, è giusto ricordarlo, in un momento assai difficile e di totale emergenza. Occhiuzzi in una situazione quasi compromessa, come si suol dire “ci ha messo la faccia” rischiando in prima persona anche il futuro di allenatore. Di questo, sicuramente, gli va dato atto specie perché non ha esitato a mettere in gioco la propria carriera di coach per amore della Società che lo ha lanciato nel mondo del calcio.
Da qui, la gara di Venerdì 24 al San Vito-Marulla contro la formazione toscana guidata dell’altrettanto giovane Luca D’Angelo diventa tuttavia uno scontro al vertice, benché l’economia dell’intero Campionato attribuisca, invece, al match contenuti diversi. Il Pisa dell’era Covid, di fatto, si pone al comando con 14 punti, seguito subito dopo da Cosenza, Crotone ed Ascoli con 13. Lupi, dunque, posizionati al secondo posto a dimostrazione del fatto che con il Principe di Cetraro in panchina, la musica all’improvviso è cambiata per una rosa che, finalmente, si sta dimostrando altamente competitiva. Ma su questo specifico argomento, difensori a parte, questa testata non hai mai avuto dubbi, nonostante il generale scetticismo che per lunghi mesi ha accompagnato la squadra.