Da alcuni giorni l’opinione pubblica mondiale riflette sull’affidabilità del termometro che nella giornata del 16 Agosto scorso, precisamente alle 15:41, ha rilevato la temperatura più alta della storia con i 54,4° fatti registrare nella Death Valley (California, vicino al confine con il Nevada), anche se l’Organizzazione Meteorologica Mondiale indica ancora il valore di 56,7°, riscontrato il 10 Luglio 1913, sempre nel Furnace Creek Ranch, quale primato assoluto.

Tuttavia, da diverso tempo, alcuni esperti di meteorologia mettono ancora in dubbio l’attendibilità di questo dato. Così come esistono riserve anche su un altro potenziale primato verificatosi nel 1931 a Kebili, in Tunisia, con 55°. Ma al di là di ogni enfatica retorica, ci viene da pensare quali, invece, potrebbero essere nel corso degli anni i record di caldo appurati in Italia.

Il dato ufficiale della temperatura più elevata mai raggiunta nella nostra Penisola sarebbe, al momento, quello di Foggia, quando il 25 Giugno del 2007 vennero misurati 47,0°. In realtà, però, il valore attestante il record assoluto, non solo italiano ma anche europeo, seppur non ufficializzato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale perché non rilevato da una stazione dell’Aeronautica Militare, è quello di Catenanuova, in provincia di Enna, con ben 48,5° datato 20 Agosto 1999.