La Giornata Mondiale per l’Ambiente è stata dedicata al tema del drammatico declino della biodiversità del pianeta. Circa 1 milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) sono, infatti, minacciate di estinzione. L’attuale ritmo del fenomeno fa ritenere gli scienziati che siamo di fronte alla sesta grande estinzione massa. Molti ecosistemi, oltretutto, sono stati distrutti, degradati, frammentati e solo una piccola percentuale è rimasta intatta. Con la crisi della biodiversità è a rischio anche la fornitura dei servizi eco-sistemici, dagli alimenti al legno, dall’acqua ai medicinali, dalla regolazione del clima al controllo dell’erosione del suolo, dai valori ricreativi a quelli culturali.
La sicurezza alimentare, il benessere e la prosperità delle Comunità umana è messa in serio pericolo se non si intraprendono azioni per invertire la crisi della biodiversità. «È il momento per la Natura» è il motto scelto per l’edizione 2020, per ricordare appunto che la crisi della biodiversità è una preoccupazione non solo urgente, ma anche esistenziale.
Per celebrare questa Giornata, l’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha organizzato una tavola rotonda dove per discutere ha invitato il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa ed il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Teresa Bellanova, insieme ai vertici dello stesso Istituto e ad esperti e tecnici di numerose Istituzioni. L’obiettivo dell’evento è stato, innanzitutto, quello di rispondere all’invito dell’ONU a tutti i Paesi di contribuire a far crescere la consapevolezza globale dei cittadini sul tema del drammatico declino della natura e di stimolare azioni concrete per arrestarlo ed invertirlo.