Importante Conferenza stampa di mister Braglia alla vigilia di Cosenza – Livorno, incontro molto delicato e rischioso per la tenuta psicologica della squadra e la stabilità dell’ambiente calcio cosentino. Servono punti. Se la situazione non è per fortuna precipitata, sicuramente risulta allarmante: 4 partite, 1 pareggio e 3 sconfitte di cui 2 maturate in casa.
Il Direttore Francesco De Filippo, presente all’incontro con i giornalisti, ha rivolto all’allenatore toscano un personale spunto di riflessione sulla base delle statistiche che emergono in questo avvio di Campionato. Una, in particolare, vede la squadra rossoblù occupare l’ultima posizione. E, cioè, il rapporto, in termini percentuali, fra tiri effettuati verso la porta avversaria e reti realizzate. Bene il Cosenza, con il 3,1%, si colloca in fondo a questa classifica.
Su 32 tiri totali, di cui 16 nello specchio della porta, soltanto una palla è finita nel sacco. Ossia il goal di Sciaudone contro il Pescara. L’Entella, ad esempio, capolista nella classifica generale, ha tirato in porta meno del Cosenza con 25 tiri complessivi e 4 marcature che la collocano, di fatto, al vertice della Serie BKT.
Persino il Trapani (3,7%) e la Juve Stabia (5,1%), in questo caso, hanno fatto meglio dei LUPI. Ecco perché, il nostro Direttore, sottolineando proprio la mancanza di cinismo sotto porta da parte degli uomini di Braglia e il fatto che nessun avversario, a parte il Crotone, ha avuto più possesso palla dei rossoblù, ha chiesto al mister se non sia già abbastanza la delusione incamerata dai calciatori da poterla, finalmente, trasformare in voglia di riscatto.
Questa, nello specifico, la risposta del mister: «Dobbiamo rimanere compatti e umili, mantenendo uno spirito giusto per raggiungere l’obiettivo per cui questa squadra è stata costruita. Abbiamo la quinta difesa di tutto il campionato. Ci penalizza la condizione fisica di alcuni elementi chiave: Riviere e Machach devono recuperare il tempo perduto; Carretta non si è quasi mai allenato quest’estate. In più aspetto Litteri, un uomo sul quale punto molto. Qui dobbiamo risolvere il problema alla svelta senza perdere l’equilibrio».