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No’ di Cgil e Uil, mentre la Cisl apre

Trattenere una serie di professionalità e aiutare soprattutto le Amministrazioni più piccole sempre a corto di Organico e personale, spesso in affanno col sovraccarico di incombenze da portare avanti. E’ in questa chiave che i Ministeri del Lavoro e dell’Economia stanno studiando la possibilità di far restare in servizio più dipendenti possibile.
Si tratterebbe di una soluzione assolutamente facoltativa, che non riguarderà le figure apicali, frutto di un accordo bilaterale tra il dipendente pubblico e la sua Amministrazione di riferimento. Non ci sarebbe, insomma, nessun automatismo e nessuno blocco delle uscite. Ancora tutta da verificare la possibilità di prevedere incentivi per chi deciderà di restare come, ad esempio, si è fatto per convincere i Medici a lavorare sino a 72 anni.
Per il momento è solamente un’ipotesi, una delle tante opzioni in materia di previdenza al vaglio dei tecnici dei vari Dicasteri. Per quest’anno la Pubblica Amministrazione ha messo in conto altre 170 mila assunzioni, un numero significativo che però non basta a tamponare i vuoti di Organico che in molti casi arrivano anche al 30% dei posti di lavoro.