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Ancora brucia la delusione per la mancata qualificazione al mondiale del Qatar, ma intanto la FIGC ha ottenuto il consenso del tecnico per proseguire insieme l’avventura

«Rimango perché mi sento ancora giovane ed ho voglia di divertirmi alla guida dell’Italia» sono state le parole del mister dopo le apprensioni di questi giorni che lo davano in procinto di dimettersi dall’incarico di allenatore della Nazionale.
Per coloro che ancora sono impegnati nell’analizzare i motivi del fallimento davanti ad una mediocre e modesta Macedonia, arriva una risposta senza troppi interrogativi. «Doveva andare così, non vedo altre motivazioni. A volte capita, è accaduto ad altre grandi, grandissime nazionali».
Saranno mesi di ricostruzione, dunque, anche perché la vittoria di Londra, aveva semplicemente nascosto sotto il tappeto molta polvere, tant’è che nel post europeo i nodi sono tremendamente riaffiorati al pettine e tante problematiche sono ricomparse in tutta la loro insostenibile portata.
«Rimarrò per mettere al servizio dei più giovani la mia esperienza» gli ha fatto eco capitan Bonucci, perché in fondo si tratta di questo, di rimettere al centro del Sistema calcio la freschezza dei giovani che in Italia, purtroppo, incontrano sempre numerose insidie e difficoltà prima di potersi affermare.