Anche per quest’anno, in occasione dell’Epifania fiorentina, è mancata la consueta rievocazione storica della Cavalcata dei Magi organizzata dall’Opera di Santa Maria del Fiore

Si è voluto, però, ricordare da quale tradizione storica prende spunto l’evento. Le origini, infatti, risalgono al XV° secolo quando si era soliti organizzare una vivace rappresentazione intitolata Festa dei Magi, che culminava con la ‘cavalcata’ di tre diversi cortei che, una volta riunitisi al Battistero di San Giovanni, proseguivano fino in Piazza San Marco.
L’evento era molto legato alla famiglia Medici che lo aveva voluto ed organizzato per decenni. Intorno al XVI° secolo, tuttavia, dopo la loro cacciata, questa tradizione perse di forza e si estinse, per ritrovare nuova linfa nella seconda metà degli anni ‘90 del secolo scorso. La manifestazione che ogni anno percorre le vie del Centro storico, la cui composizione s’ispira al celebre ciclo di affreschi La Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli, è un corteo composto di 700 figuranti, compresi quelli del corteo storico della Repubblica Fiorentina.
In questi giorni e fino al 10 Marzo Palazzo Medici Riccardi, ospiterà la mostra Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi, dedicata al maestro del Rinascimento e al suo rapporto con Firenze. Rivolgendo un’attenzione particolare all’esecuzione della Cappella, l’esposizione getta luce sull’artista e sui suoi legami con la famiglia Medici e con la città toscana, dove il pittore muove i suoi primi passi e con cui manterrà sempre una relazione speciale. Nell’intreccio fra opere originali e creazioni multimediali, il pubblico sarà accompagnato a scoprire la vita e l’opera di un grande maestro, per essere poi invitato ad approfondirne le testimonianze pittoriche in città e nell’intero territorio.