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Trasferta amara per i Lupi che perdono di musura alla Stadio Zini

Riparte il Campionato e Caserta è ancora lì, sulla panchina del Cosenza, dove siede inamovibile. Le sceneggiate delle scorse settimane non sono servite, infatti, all’esonero di un mister penultimo in Classifica nelle recenti 11 partite della Stagione. E ora, anche la sconfitta di Cremona non basterà, forse, per interrompere questa assurda litania senza che il Direttore Sportivo Roberto Gemmi, affronti una volta per tutte la situazione.
Pertenza dominante dei grigiorossi, che in pochi minuti si sono resi pericolisi prima con Coda che dopo 120” secondi dal fischio d’inizio, ha costretto Micai ad un intervento difficile e, poi, Zanimacchia che al 6′ minuto ha colpito, invece, il palo, mentre al 9′ è stato Vasquez a sfiorare la rete del vantaggio per la Cremonese, che da lì in poi smetterà di spingere con la stessa veemenza.
Dopodiché, è tornato l’equilibrio fra entrambe le squadre, con i calabresi che hanno concesso davvero poco agli agguerriti avversari, in cerca di una frenetica vittoria e dei, consecutivi, 3 punti. Solo nel finale di tempo, esattamente al 45′, un altro brivido ha attraversato l’Area cosentina, senza tuttavia provocare particolari danni. Anche la ripresa è, quindi, iniziata nello stesso segno della prima parte di gara, con un Cosenza comunque deciso a rendere difficile il compito alla squadra di Stroppa.
E’ stato il solito Vasquz a rendersi pericoloso con una conclusione respinta dall’estremo difensore Bruzio al 55′. E’ toccato, dunque, ai silani al 60′ e 61′ sfiorare il vantaggio, soprattutto con Zuccon che ha costretto Jungdal ad un intervento miracoloso e a salvare il risultato. Al 76′, invece, il subentrato Rispoli l’ha combinata grossa, mettendo in angolo una palla innocua. Dal consecutivo corner Antov, in elevazione, ha beffato tutti, depositando la palla in rete per il vantaggio dei lombardi.
Il Cosenza, da parte sua, ci ha provato sino alla fine, con uno scatenato Marras, ad agguantare la parità, ma ormai l’astinenza dal goal è un dato, purtroppo, preoccupante per gli uomini di Caserta. Certo è che il Campionato di questo allenatore ha letteralmente cambiato volto, al punto che ora si trova ad una sola lunghezza dalla lotta playout. Cos’altro dovrà ancora succedere per vederlo, oltremodo, sollevato dall’incarico? E’ un fatto che tiene migliaia di tifosi rossoblù con il fiato tuttora sospeso, in attesa che qualcosa finalmente succeda.
IL TABELLINO DEL MATCH:
CREMONESE: Jungdal; Antov, Ravanelli, Bianchetti (77′ Lochoshvili); Sernicola, Collocolo, Castagnetti, Vazquez (88′ Majer), Ghiglione (46′ Tsadjout); Zanimacchia (84′ Quagliata), Coda (46′ Okereke).  A disposizione – Brahja, Saro, Rocchetti, Quagliata, Della Rovere, Abrego, Ciofani, Afena-Gyan.  All. Giovanni Stroppa
COSENZA: Micai; Cimino (74′ Rispoli), Camporese, Venturi, D’Orazio (62′ Frabotta); Praszelik (83′ Florenzi), Calò, Zuccon (62′ Voca); Marras, Tutino, Mazzocchi (83′ Crespi).  A disposizione – Lai, Castelnuovo, Marson, Meroni, Fontanarosa, Viviani, Zilli.  All. Fabio Caserta
ARBITRO:  Paride Tremolada di Monza
Assistenti: Alessio Berti di Prato e Andrea Niedda di Orzieri
IV° Uomo: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco
VAR: Gianpiero Miele di Nola
Avar: Marco Di Bello di Brindisi
MARCATORI: 76′ Antov
Espulsi: —
Ammoniti: Ravanelli, Praszelik, D’Orazio, Venturi, Collocolo, Florenzi, Okereke, Camporese
Recupero: 0′ pt –  5′ + 1’st