Arrivato in Redazione il Comunicato Stampa che smentisce l’autenticità del presunto quadro di Monet
A seguito della pubblicazione dell’articolo di Ermanno Mariani su Libertà (quotidiano di Piacenza e provincia fondato nel 1883) ed apparso Domenica 14 Maggio, relativo all’acquisto in asta di un presunto Monet «segnaliamo che tale dipinto – scrive, infatti, la Viscontea Casa d’Aste S.r.l – acquistato dall’avvocato Carlo Romagnoli alla nostra ultima asta, tenutasi il 20 Aprile, ma che a nostro parere non è da attribuirsi all’artista Monet, come invece sostenuto dal critico d’arte Vladimir Cicognani».
«Il dipinto di cui in Sede di schedatura è stato subito riconosciuto il valore puramente decorativo – si legge ancora nella nota Stampa – è stato valutato e presentato con coerenza dai nostri esperti. A seguito di ulteriori approfondimenti, effettuati dopo la diffusione della notizia su tutte le testate giornalistiche, ci teniamo a confermare la nostra prima impressione».
«Sembrerebbe trattarsi infatti di un’opera di Wilhelm Muzik (1902-1973) – viene, poi, precisato – come desumibile dallo stile pittorico e dalla firma e come parrebbe essere confermato anche dal precedente passaggio in asta del medesimo dipinto con questa attribuzione presso altre case d’aste».
«Saremmo stati felici di avere tra i nostri clienti lo scopritore dell’opera di un grande maestro, ma ci teniamo a ribadire, unendoci a chi come il professor Vittorio Sgarbi si è già espresso negativamente in merito – conclude, infine, il Comunicato Stampa – che non riteniamo sostenibile questa attribuzione».
*L’immagine in evidenza è a cura della Viscontea Casa d’Aste S.r.l