Nelle ultime settimane del 2020, il riacutizzarsi dei contagi ha reso necessarie nuove misure di contenimento che hanno frenato la ripresa economica nazionale ed internazionale
Il lockdown in molti casi è stato parziale, determinando effetti eterogenei fra Paesi e Settori produttivi. In Italia, ad esempio, gli indicatori congiunturali hanno mostrato un’evoluzione in linea con quella dell’Area euro. Tant’è che a Novembre, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno segnato ancora una flessione.
Segnali positivi, invece, hanno caratterizzato l’andamento del mercato del lavoro, con una ripresa della tendenza all’aumento dell’occupazione a cui, di conseguenza, si è accompagnata una decisa riduzione della disoccupazione, scesa all’8,9%.
A fine anno, in ogni caso, si è attenuato il calo generale dei prezzi al consumo, come effetto di una minore deflazione per i beni energetici e di una moderata ripresa della core inflation. Le aspettative, tuttavia, per i primi mesi del 2021 mantengono un elevato grado di incertezza, ma con il nuovo anno la fiducia di Imprese e famiglie ha registrato, per fortuna, un lieve miglioramento.