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Al Museo Civico di Zoologia di Roma un percorso espositivo e di ricerca fra arte e scienza

La mostra dopo essere stata a Bologna arriva nella Capitale, dove si arricchisce di opere e contenuti provenienti dalle diverse collezioni della città. L’esposizione gravita intorno alla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei più grandi scienziati della natura del suo tempo.
Grazie alla sua straordinaria capacità di osservare, catalogare e conservare i reperti che la natura, nel corso del suo farsi, ha lasciato dietro di sé, Aldrovandi è di fatto il fautore del moderno Museo di Storia Naturale, un luogo di memoria e conoscenza, in cui si sedimenta il fondo ancestrale delle nostre origini.
L’opera del naturalista bolognese, tuttavia, non è proiettata solo verso il passato, ma il potere dell’immaginazione apre le porte al futuro, a mondi mai, o non ancora, esistiti. Ulisse Aldrovandi incarna, dunque, le anime di scienziato, osservatore di una realtà che è già stata, e quella dell’artista, che immagina e dà forma a ciò che sarà.
I visitatori potranno ammirare il tutto, sino al prossimo 21 Luglio, attraverso elementi multimediali, sino a  svelare scenari destinati, col progredire della scienza e a trasformarsi in realtà. Il compito di accogliere i visitatori è affidato, infine, ad alcune sculture di Nicola Samorì, artista di fama internazionale, per poi proseguire inoltrandosi nell’epoca della Rivoluzione Scientifica.