Approvato il divieto di manifestare per i diritti delle personeLgbtq+
Budapest intende cancellare i diritti delle personetransgender o non binarie. Riconoscerà d’ora in poi soltanto 2 generi, uomo e donna. L’Ungheria scende, così, un altro gradino verso l’inferno delle Autocrazie repressive e si avvicina sempre più al suo idolo conclamato Vladimir Putin. Con la Legge approvata ieri, introduce il divieto di scendere in Piazza tipico dei Regimi Fascisti.
L’emendamento è stato approvato dal Parlamento magiaro con 140 voti favorevoli e 21 contrari e aprirà la strada a un’ulteriore repressione della Comunità Lgbtq+, già martoriata da anni di persecuzioni. Negli anni scorsi, Orbán aveva già proibito di parlare di diversità sia nelle Scuole sia nei media con il pretesto della «lotta contro la pedofilia».
Anche stavolta il premier ungherese ha sfruttato l’orrendo e infondato accostamento fra Omosessualità e Pedofilia per giustificare la stretta. La norma dovrebbe, inoltre, proteggere i minori dalla propaganda sessuale. Un modo, dunque, per reprimere ulteriormente qualsiasi forma di dissenso e che pone l’Ungheria totalmente al di fuori dei diritti e delle Leggi riconosciute in tutta Europa.