Più matricole al Sud e studentesse in crescita ad Ingegneria e Medicina

Anzitutto il segnale che non ti aspetti: le immatricolazioni all’Università rimaste sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno con un calcolo provvisorio di 579 studenti in meno, una goccia nel mare dei nuovi iscritti. Altro dato importante e che aumentano le studentesse. Non solo richiamate dalle Facoltà in cui, per tradizione, le donne sono sempre state di più.
Secondo il Censis, che da oltre 20 anni elabora una Classifica delle Università italiane composta da 70 graduatorie stilate sulla base di 963 variabili, «è il segnale di un’evoluzione in corso che, per quanto lenta, prefigura una futura riduzione del persistente divario di genere in un campo, quello delle cosiddette  discipline dure, ancora troppo connotato al maschile».
L’Università della Calabria scala, dal terzo al primo posto, la Classifica dei grandi Atenei statali, quelli compresi tra 20 mila e 40 mila iscritti. Pavia retrocede in seconda posizione e Perugia in terza, seguite da Parma e Cagliari, che avanzano entrambe, guadagnando il quarto e quinto posto.