Dall’inizio del Campionato, ancora nessuna vittoria al San Vito-Marulla per un Cosenza che ora arretra e si posiziona in zona playout

Quando i punti stentano ad arrivare, per errore o magari per sfortuna, il cammino si fa sempre più difficile e la squadra di Occhiuzzi, purtroppo, sembra proprio aver imboccato questa strada. Ieri sera, ad esempio, anche la Cremonese, con la vittoria sul campo del Pordenone, mettendo la freccia, è riuscita a scavalcare i Lupi dopo averli precedentemente battuti in casa.

Il pareggio con il Venezia, dunque, non fa avanzare in classifica i rossoblù, anzi ‘regala’ ai tifosi, a ridosso del Natale, una cocente delusione che renderà sicuramente meno dolce il panettone. I lagunari, comunque, si sono mostrati in ottima condizione, tant’è che hanno affrontato a viso aperto i loro avversari, correndo spesso il rischio di concedere qualche ripartenza di troppo ai veloci Baez e Carretta. Ma il goal casalingo manca ormai dallo scorso 7 Novembre nella sconfitta interna contro il Brescia.

La partita, tuttavia, è stata equilibrata, dal primo all’ultimo minuto, anche nelle occasioni da rete create. Le più clamorose: Bocalon al 74′ per gli ospiti e Sueva all’84’ per i padroni di casa. Per il resto si è vista anche tanta noia con movimenti spesso lenti (Vera su tutti) e gioco spezzettato da troppi falli. I veneti, comunque, ci hanno provato a vivacizzare la manovra, ma il Cosenza si è chiuso bene, nonostante la mancanza del granitico Idda ben rimpiazzato da Ingrosso.

Nella ripresa i calabresi sono stati un po’ più continui ed insistenti nel cercare la porta, anche se Lezzerini si è puntualmente opposto con un ottimo intervento a pugni chiusi ad uno dei rari tentativi dei Lupi portato dalla distanza da Vera. Il Venezia, d’altronde, ha mostrato la sua solidità ed il suo carattere che, molto probabilmente, gli permetteranno di percorrere altrettanta strada per l’intero Campionato.

Il Cosenza, intanto, proprio non decolla e svela ancora una volta i suoi limiti di squadra marchianamente incompiuta. Lo scorso anno a Gennaio arrivarono calciatori talentuosi come Bahlouli (ieri ancora in panchina), Casasola ed Asencio. Chissà se l’avveduto Direttore Trinchera, prima che sia troppo tardi, saprà nuovamente aggiustare il tiro in corso d’opera.

Queste, nel frattempo, le parole di Occhiuzzi a fine gara: «Non penso sia stato un Cosenza abulico. Abbiamo incontrato un avversario forte. Gara preparata bene da entrambe le squadre. E’ stata una partita a scacchi, giocata colpo su colpo. Sono comunque contento della prestazione. Non sempre è possibile dominare il gioco, quando non è così bisogna sapersi adattare».

IL TABELLINO DEL MATCH:

COSENZA: Falcone; Tiritiello, Ingrosso, Legittimo; Bittante (79′ Corsi), Sciaudone (70′ Kone), Petrucci, Vera; Baez; Carretta, Gliozzi (71′ Sueva). A disposizione: Saracco, Idda, Bahlouli, Petre, Sacko, Bouah, Ba, Borrelli, Bruccini. All. Occhiuzzi

VENEZIA: Lezzerini; Mazzocchi, Ceccaroni, Svoboda, Molinaro; Capello (71′ Crnigoj), Vacca (64′ Taugourdeau), Fiordilino; Aramu (90′ Karlsson); Johnsen (64′ Di Mariano), Forte (71′ Bocalon). A disposizione: Pomini, Ferrarini, Modolo, Felicioli, Rossi, Bjarkason, St Clair. All. Zanetti

ARBITRO: Francesco Meraviglia di Pistoia (Carbone – De Meo)

IV UOMO: Ivano Pezzuto di Lecce

NOTE: Partita disputata a porte chiuse in una serata piacevole con una temperatura di 12°C. Terreno di gioco in ottime condizioni

Ammoniti: 25′ Tiritiello (C), 51′ Bittante (C), 77′ Kone (C), 80′ Legittimo (C). 83′ Taugourdeau (V), 88′ Crnigoj (V)

Espulso: al 78′ il tecnico Zanetti

Angoli: 6-8 (pt 3-5)

Recupero: 1′ pt; 3′ st