Si respira un’atmosfera da derby al San Vito-Marulla stracolmo di tifosi in tutti i suoi settori per il record d’incassi stagionale. Nonostante l’umidità e la bassa temperatura, c’è un clima abbastanza surriscaldato in quanto circa tredicimila spettatori sono accorsi allo Stadio per assistere ad un Cosenza-Salernitana che evoca ancora accese sfide del passato.
Cosenza al completo con mister Braglia che lascia Garritano in panchina e la Salernitana di mister Gregucci che sembra emularlo nello schierare il calabrese Rosina fra le riserve. L’arbitro dell’incontro è il signor Marinelli di Tivoli.
I rossoblù sono reduci dalla bella prestazione di Venezia, mentre gli amaranto non hanno ancora fatto bottino pieno lontano dall’Arechi. Hanno però entrambe subìto lo stesso numero di goal (20 a testa), anche se i campani hanno segnato qualche rete in più rispetto ai LUPI (19 contro 14).
La partita, infatti, risulterà in perfetto equilibrio per tutto l’arco dei novanta minuti. Forse il Cosenza visto nel secondo tempo meritava qualcosina in più rispetto alla Salernitana, ma alla fine lo scialbo risultato di parità riflette quanto visto sul campo.
Poche, dopo tutto, le occasioni da raccontare e portieri decisamente inoperosi. Tuttavia, al 35′ è stato Tutino a sprecare la rete del vantaggio per il Cosenza dopo un’efficace penetrazione in area su passaggio di Mungo. Nella ripresa i calabresi al 52′ hanno protestato a lungo per un presunto fallo di mano nella propria area da parte di Migliorini (S) su tiro ravvicinato di Tutino (C).
Al 59′, però, è stato Perina (C) a salvare in uscita su Djuric (S) lanciato verso la porta. Al 75′ ci ha provato Jallow (S) con un tiro ad effetto che ha sfiorato di poco il palo. Sul finire è il Cosenza a rendersi nuovamente pericoloso quando al minuto 89 Baclet ha alzato di testa sulla traversa un pallone invitante servito, dopo una buona ripartenza, da capitan Corsi. Si è trattato, comunque, dell’ultimo brivido (freddo a parte) di un incontro equilibrato, ma privo di emozioni.
«Io ho visto qualche occasione a nostro favore – ha detto mister Braglia nel post partita – loro non mi hanno dato l’impressione che ci potessero far male, forse era una mia sensazione ma io l’ho vista così. Non era giusto buttare via una partita cercando di vincerla, abbiamo la nostra filosofia, ci siamo assestati. Questo Cosenza ha una buona base per poter arrivare fino in fondo e tirarsi fuori dai guai rompendo le scatole a tutti. Il campo era abbastanza pesante, non era facile né per noi né per gli altri. Dobbiamo alzare il livello di qualche giocatore, dal quale noi ci aspettiamo molto di più. Con la sosta cercheremo di porre rimedio a queste piccole mancanze».
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA (3-5-2): Perina; Idda, Dermaku, Legittimo; Corsi, Bruccini, Palmiero, Mungo (64′ Garritano), D’Orazio; Maniero (64′ Baclet), Tutino (79′ Baez). A disp.: Cerofolini, Saracco, Perez, Di Piazza, Tiritiello, Varone, Schetino, Anastasio, Pascali. All. Braglia
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Gigliotti, Mantovani, Migliorini; Pucino, Akpa Akpro, Di Tacchio, A. Anderson (73′ Rosina), Vitale; Jallow (88′ D. Anderson), Djuric (82′ Bocalon). A disp.: Vannucchi, Perticone, Schiavi, Casasola, Castiglia, Mazzarani, Palumbo, Orlando, Vuletich. All. Gregucci
ARBITRO: Signor Marinelli di Tivoli (Lanotte – Soricaro)
AMMONITI: D’Orazio (C), Jallow (S), A. Anderson (S), Garritano (C)
MARCATORI: –
NOTE: Serata decisamente umida e fredda con temperatura di circa 3 gradi.
SPETTATORI: Presenti 12.623 spettatori (10.839 paganti + 1536 abbonati). Ospiti 970
ANGOLI: 1-0 (pt 0-0)
RECUPERO: 1′ pt; 4′ st.