I Lupi non sfruttano il vantaggio numerico dopo l’espulsione di Hainaut arrivata al 6′minuto di gioco
Partita in discesa per il Cosenza che nonostante tutto ha rimediato soltanto un pari a reti bianche. Eppure Caserta, oggi, si era inventato anche un cambio di modulo per affrontare la corazzata Parma, proponendo un 3-5-2a lui inusuale. Le assenze di Marras e Canotto hanno, inoltre, spuntato le ali ad una squadra decisamente in difficoltà, dopo le recenti sconfitte arrivate l’una dietro l’altra.
Squadra che, dopotutto, non riesce proprio a ‘mordere’ e che si perde troppo spesso in un giro palla estenuante e inconcludente. E’ stato così anche questa volta, benché Zuccon al 41′ e Florenzi al 51′ sono stati artefici dei legni colpiti dopo ottime conclusioni verso la porta di Chichizola, sui quali il portiere gialloblù difficilmente si sarebbe potuto opporre.
I Crociati hanno retto al meglio l’inferiorità numerica, inserendosi nei troppi varchi lasciati liberi dal Cosenza. Certo è che l’espulsione di Hainautha, purtroppo, condizionato il match, anche se ha permesso ai calabresi di rimediare un punto alla vigilia insperato. Troppa, infatti, al momento la differenza fra le 2 squadre. Al 21′ si è visto Man dalla destra piombare su Micai.
Il Parma si è, quindi, ripetuto al 28′ con una conclusione di Sohm, mentre al 45′ è toccato a Mazzocchi sfiorare la rete del vantaggio rossoblù con un’imprecisa incornata finita di poco alta sopra la traversa. Al 65′ i ducali hanno fatto tremare i polsi a Venturi e compagni quando Mihaila, di testa, ha sfiorato il palo della porta cosentina.
Sul finale di gara, precisamente all’87′, Tutino ha realizzato la rete dell’1 a 0 per i calabresi, solo che l’Arbitro Baroni di Firenze, con l’ausilio del Var, ha fischiato il fuorigioco di Zuccon, autore del cross in Area. Hernani al 90′, infine, con una bordata dalla distanza, ha chiuso i tentativi realizzativi che, da entrambi le parti, non sono comunque mancati.
L’esame per Caserta resta tuttavia rimandato. Saranno le prossime gare a dirci qualcosa in più sul destino di questo mister. Forse, con maggiore convinzione e un po’ più di fortuna, la gara odierna si sarebbe potuta anche vincere, ma spezzare il digiuno di queste ultime settimane rappresenta già un piccolo passo in avanti da non sottovalutare, considerata la caratura dell’avversario. Si tratta, ora, di trovare più continuità nei risultati e, soprattutto, una vena realizzativa da qualche tempo smarrita.