All’indomani dei Funerali il Segretario di Stato celebra la messadavanti ai giovani del Giubileo
Orfani, soli, smarriti, minacciati e indifesi. Il CardinalePietro Parolin prende in prestito le pagine del Vangelo per esprimere lo stato d’animo della Chiesa dopo la morte di Papa Francesco. Da questa mattina, infatti, le Congregazioni Generali entrano nel vivo della discussione sul successore.
I Cardinali stanno confluendo a Roma da tutto il mondo e celebrano ogni giorno, per 9 giorni, una messa in suffragio del Pontefice defunto. Cercano nel passato le parole per il futuro, scegliendo nella figura di Bergoglio gli elementi che possono ispirare, le menti e i cuori, per trovare il prossimo Papa.
Solo una settimana fa, Domenica di Pasqua, Francesco era fra la gente e si è affacciato dal Loggione Centrale per la benedizione Urbi et Orbi. La prevista Canonizzazione di Carlo Acutis è stata annullata. Parolin ha preso spunto dal Vangelo del giorno: «Stiamo vivendo tutto questo, come gli Apostoli addolorati per la morte di Gesù» ha detto il Porporato veneto.