La Calabria si sta ben attrezzando ad affrontare la sfida digitale. Lo certifica il Digital Innovation Hub regionale presieduto dall’imprenditore Fortunato Amarelli, dopo un primo step di verifiche sul campo
«Oltre 40 Aziende hanno superato brillantemente il test di maturità digitale utile ad intraprendere virtuosi processi di innovazione, anche organizzativi, finalizzati a rendere più efficiente il modello di business – ha dichiarato lo stesso Amarelli -. Bisogna ora creare un ecosistema dell’innovazione che parta dall’analisi dei fabbisogni delle Imprese e qualifichi l’offerta dei servizi a supporto dei processi innovativi».
In tale direzione si muove il progetto Calabria Competence Community, messo a punto proprio dal DIH Calabria che, attraverso la somministrazione di specifici test e analisi validati dalla Comunità scientifica si è reso protagonista di un’intensa attività di rilevazione e analisi dei fabbisogni d’innovazione delle Aziende in Calabria. Tale analisi dei fabbisogni s’incrocia con la sempre maggiore centralità assunta dagli innovation hub nell’ambito delle policy nazionali.
«Il DIH Calabria – afferma ancora il Presidente, tra l’altro alla guida di Confindustria Cosenza – ha individuato un modello di governance orientato a qualificare e strutturare domanda e offerta d’innovazione. Un obiettivo già in corso di attuazione grazie ai diversi accordi che stiamo definendo con i player nazionali dell’innovazione».
Matura in questo contesto, quindi, l’idea del DIH Calabria di promuovere una community di servizi avanzati per l’Industria 4.0, attuata mediante l’adozione di una piattaforma in grado di stimolare in maniera efficace ed efficiente sinergie e collaborazioni utili a favorire qualificazione e specializzazione delle professionalità regionali, in maniera tale da rendere possibile alle Imprese l’accesso ad un’offerta aggregata di servizi altamente qualificati, capaci di rendere possibile la nascita di ecosistemi aziendali ed interaziendali dell’innovazione.