Con una prodezza di Gennaro Tutuno, degno del miglior Ronaldo, il Cosenza archivia la matematica salvezza grazie al punto conquistato contro il Venezia. I Lupi salutano il proprio pubblico in un tripudio di canti e bandiere sventolanti per una salvezza che assicura alla società brutia la permanenza in Serie B anche per il prossimo Campionato 2019-2020.
C’era molto scetticismo intorno a questa squadra che da matricola “sprovveduta” faceva ritorno nel calcio che conta, quel calcio che smuove denaro e che, da qualche anno a questa parte, compresa la B, attira l’attenzione mediatica delle TV a pagamento.
E così, con due giornate d’anticipo (anche se dopo l’imminente trasferta di Salerno il Cosenza si fermerà per l’appuntamento di Sabato 11 Maggio a causa dell’anomalia del turno di riposo per un Campionato giocato, quest’anno, a 19 Squadre), i rossoblù timbrano a 43 punti la meritata permanenza in categoria.
La festa salvezza dei ragazzi di Mister Braglia coincide, guarda caso, proprio con il Primo Maggio, la festa del Lavoro e dei Lavoratori, quasi a voler sottolineare l’immensa fatica profusa dai calciatori e dal tecnico toscano per centrare quello che soltanto ad Agosto 2018 appariva come un difficile, se non impossibile, traguardo.
Oggi il Cosenza ce l’ha fatta. Pochi, in realtà, ci credevano, specie fra gli addetti ai lavori. E pensare che in alcuni frangenti numerosi tifosi hanno sognato, addirittura, i play-off. Possiamo, tuttavia, dar merito ad un gruppo di professionisti che in campo, con generosità ed altruismo, non si sono mai risparmiati, nonostante per molti di loro si trattasse del debutto assoluto nella cadetteria.
Per la cronaca, che, considerate le circostanze, passa per un attimo in secondo piano, è bene ricordare che al goal straordinario del bomber cosentino arrivato allo scadere del primo tempo a seguito di una famelica rovesciata in area, ha replicato al 54′ Bocalon per il Venezia. I lagunari restano, comunque, ancora impelagati in piena lotta retrocessione.
Nel dopo-partita, i ringraziamenti di Mister Braglia e del Presidente Guarascio: «Devo ringraziare le persone che ci hanno seguito tutto l’anno – ha detto Braglia – perché con la loro vicinanza hanno dato un supporto notevole a questa squadra. Ringrazio tutti, dai tifosi ai giocatori, è un’altra vittoria di tutti. Noi abbiamo sempre cercato di fare il nostro lavoro con tranquillità, cercando sempre di mettere in difficoltà gli avversari. A volte abbiamo perso punti che non meritavamo. Quello che ha fatto questa squadra è molto molto importante. Emblematico il fatto che dopo esserci salvati abbiamo abbassato i ritmi, non si poteva davvero chiedere di più a questi ragazzi che sono andati ben oltre le loro capacità mettendoci cuore e orgoglio».
«Per noi è come se fosse un’altra promozione – ha ribadito il Presidente Guarascio -. In questa giornata così bella e felice per tanti aspetti, testimoniata anche dalla presenza del Presidente della Lega B Mauro Balata, in cui abbiamo matematicamente acquisito la permanenza in Serie B, a dieci mesi di distanza dalla serata di Pescara, in questo momento di grande gioia voglio ringraziare uno per uno, i calciatori innanzitutto, che hanno dimostrato un attaccamento e uno spirito di squadra assolutamente encomiabile; il mister Piero Braglia, autentico trascinatore e motivatore di questo gruppo; il Direttore Sportivo Stefano Trinchera che ha saputo costruire in due sessioni di mercato, con saggezza e oculatezza, una compagine competitiva ed è stato costantemente al fianco della squadra. Desidero ringraziare tutti coloro i quali, in campo e fuori dal campo, hanno lavorato nella famiglia del Cosenza Calcio per raggiungere questo nuovo importante obiettivo. Mi riferisco a tutto il personale tecnico, a quello medico, a quello riabilitativo, a quello amministrativo, al settore della sicurezza, al nostro ufficio marketing, al nostro ufficio stampa e a tutti i collaboratori che a vario titolo e in vari ambiti ci hanno supportato nella nostre attività. Voglio ringraziare inoltre tutti gli sponsor che ci sono stati vicini in questa stagione di esordio nella serie cadetta, imprenditori che hanno sposato la nostra causa. Ovviamente, per primo il mio ringraziamento va al nostro meraviglioso pubblico, alle migliaia e migliaia di tifosi che ci hanno accompagnato in questa cavalcata, non lasciandoci soli neanche nelle trasferte più lontane».
Da sottolineare la lodevole iniziativa del pre-partita, quando il Presidente della Lega B Mauro Balata, ha consegnato un assegno di 20 mila euro al Presidente dell’Associazione Culturale Gennaro Placco. La donazione è destinata alla valorizzazione del Parco del Pollino dopo la tragica alluvione della scorsa estate.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Perina; Capela, Idda (78′ Schetino), Legittimo; Bittante (77′ Baez), Bruccini, Palmiero, Sciaudone, D’Orazio; Tutino, Embalo (70′ Maniero). A disp.: Quintiero, Saracco, Mungo, Litteri, Trovato, Garritano, Hristov. All. Braglia
VENEZIA: Vicario; Coppolaro, Modolo, Domizzi (77′ Fornasier); Zampano, Segre, Schiavone, Pinato (52′ Vrioni), Mazan; Zennaro (46′ Clair); Bocalon. A disp.: Facchin, Lezzerini, Zigoni, Besea, Rossi, Cernuto, Garofalo, Soldati. All. Cosmi
ARBITRO: Minelli di Varese (Raspollini – Scatragli)
MARCATORI: 44′ Tutino (C), 54′ Bocalon (V)
NOTE: Giornata primaverile con cielo a tratti coperto, temperatura di circa 18°C. Spettatori presenti 10.234 di cui 40 ospiti (7962 paganti + 1538 abbonati). In curva Nord Massimiliano Catena presenti 551 ragazzi delle Scuole pubbliche e Scuole calcio
Ammoniti: Domizzi (V), Idda (C), Mazan (V), St.Clair (V), Fornasier (V)
Angoli: 5-4 (pt 5-3)
Recupero: 0′ pt; 4′ st