Il Ministro ha presentato in straming il Festival di Spoleto: «Sono Fiducioso che in estate si torni alla normalità» ha, inoltre, ribadito
In questo periodo c’è stata una grande riscoperta della cultura perché s’è capita la sua importanza e la centralità nelle nostre vite. «Sono fiducioso che ciò si trasformerà in un grande incremento di consumi culturali – ha dichiarato Franceschini – quando sarà finita la pandemia. Com’è successo col libro». Dopo anni di numeri negativi, infatti, da qualche tempo, sono cresciuti i lettori e sono cresciute le vendite. C’è stato, quindi, un ritorno alla lettura e non solo.
Nel corso della Conferenza Stampaonline di Spoleto 65, il Festival dei Due Mondi che si terrà la prossima estate nella cittadina umbra, il Ministro ha ricordato come «questi mesi hanno fatto ridiscutere ad ognuno le proprie abitudini individuali e collettive e le gerarchie di valori. Si sono scoperte cose che si erano perse nella società della frenesia, della fretta e della superficialità. Come avere tempo per leggere, per ascoltare musica per avvicinarsi a consumi immateriali».
«E’ stato come attraversare un deserto – ha, infine, spiegato Franceschini – ma tutto il mondo della cultura ha dimostrato grande capacità di adattamento alle situazioni di difficoltà e non è mai stata persa la speranza. Sono diversi anni che ho avuto la fortuna di presentare il Festival dei Due Mondi, ogni volta aumenta la qualità degli ospiti e degli eventi. Sono fiducioso sul fatto che l’andamento della pandemia ed i sacrifici che gli italiani stanno facendo, ci permetteranno di essere in una situazione di normalità quando quest’estate ci sarà la rassegna».