«La Cultura è centrale nell’azione di politica economica del Governo» così il Ministro della Cultura Dario Franceschini, nel giorno in cui il Parlamento ha approvato la Legge di Bilancio per il 2022

Sono diversi i Settori culturali che vedono crescere gli investimenti attraverso l’intervento dello Stato. Si va dal potenziamento dei fondi per il Cinema e l’Audiovisivo, sino alle nuove risorse per contrastare lo spopolamento dei Borghi e dei piccoli Centri delle Aree interne, senza trascurare le norme per le Biblioteche, gli Archivi e Librerie, i fondi per la tutela del Patrimonio culturale ed il sostegno al reddito per i lavoratori dello spettacolo.
Grazie alle nuove misure prosegue, quindi, la crescita del sostegno statale a favore delle Istituzioni fondamentali per la crescita del nostro Paese che vedono, per la prima volta, un intervento strutturale e profondamente articolato di milioni di euro. Le risorse sono, difatti, assegnate alle Biblioteche dello Stato, agli Enti e agli Istituti territoriali per l’acquisto di libri, rivolgendosi in modo prevalente alle librerie presenti sui propri territori.
Previsti, infine, nuovi interventi per il welfare dei lavoratori dello spettacolo che ridisegnano le tutele dei lavoratori tenendo conto delle specificità di un Settore in cui il rapporto di lavoro è strutturalmente discontinuo per il carattere oggettivo della prestazione e non per scelta datoriale o del lavoratore stesso. Nell’iter parlamentare e nel Decreto collegato, saranno infatti incrementate le risorse del fondo, definendo i criteri e le modalità di erogazione del SET (Sostegno Economico Temporaneo).