Bisogna sfruttare le opportunità delle piattaforme social per potenziare la comunicazione delle Amministrazioni verso i cittadini e, al tempo stesso, considerare il contrasto alle fake news e la corretta informazione come bene pubblico da produrre e distribuire
E’ questo, in buona sostanza, il pensiero del neo Ministro Brunetta, che vede nella comunicazione istituzionale la vera scommessa innovativa della Pubblica Amministrazione in termini di efficienza e qualità dei servizi. «La comunicazione ha un ruolo essenziale. È essenza stessa della qualità dei servizi che fornisce la Pubblica amministrazione. Di questo farò il centro del mio mandato».
E, infatti, si tratta dei concetti espressi dal Ministro nel corso del videocollegamento alla Conferenza Ocse nel panel dedicato, appunto, ai social media e che ha visto la partecipazione del Segretario Generale Ángel Gurría. «In un momento in cui il Paese è affetto da due crisi quella pandemica e quella economica – ha, poi, aggiunto Brunetta – voglio fare del capitale umano pubblico e della comunicazione della sua azione il centro della nostra rinascita».
Ovvio, che in un assetto ormai condizionato dalle piattaforme digitali, lo Stato può riappropriarsi della sovranità perduta, modernizzando strumenti e modalità d’azione mediante una Pubblica Amministrazione efficiente e qualificata riducendo, fra l’altro, il digital divide e l’asimmetria informativa. «Uno Stato che riqualifichi la propria azione con regole nuove e aggiornate e che vigila sul loro rispetto. Uno Stato più efficiente, più giusto. Uno Stato amico che possa semplificare la vita di cittadini e Imprese», ha infine concluso il Ministro.