Sono tanti i genitori che chiedono se anche con le misure restrittive per il contenimento del contagio possa essere espletato il diritto di frequentazione dei figli in caso di separazione o divorzio. L’avvocato Margherita Corriere, Presidente degli Avvocati Matrimonialisti Italiani della Sezione Distrettuale di Catanzaro, rileva e sottolinea che anche in questo periodo particolarmente problematico non è affatto sospeso il diritto di frequentazione della prole con il genitore non collocatario prevalente.
Da ciò ne consegue che i Decreti ministeriali non hanno sospeso i provvedimenti giudiziari relativi alla regolamentazione dei tempi di permanenza dei figli presso ciascuno dei genitori. Tuttavia, in una situazione eccezionale come quella attuale è fondamentale che le coppie separate o divorziate mettano da parte antichi contrasti e litigiosità e abbiano cura in maniera responsabile del benessere psicofisico dei loro figli, profondendo agli stessi tanto affetto e serenità e rendendo loro il meno traumatico possibile questo drammatico periodo.
È importante che nessun genitore metta a rischio l’incolumità fisica del figlio. pretendendo a ogni costo di prelevarlo. nonostante sia consapevole di abitare in una zona rossa o di essere addetto a un lavoro ad alto rischio di contagio. Quello attuale, dunque, non è e non deve essere il tempo dei conflitti, bensì quello di un maturo e costruttivo dialogo genitoriale a tutela della prole, facendo prevalere il buonsenso e la consapevole responsabilità di tutelare adeguatamente la serena crescita psicofisica ed emotivo-relazionale dei propri figli.