Una start-up che sia incubatore sociale prima che lavorativo: è questo l’obiettivo del progetto Percorsi d’accoglienza che il Comune di Rende promuove nell’ambito delle politiche di inclusione.
Nella Sala Tokyo del Museo Del Presente è stato, infatti, presentato il primo bilancio delle attività che vedono coinvolti diversi attori: la Coop Medicare, l’Accademia d’arte liutaia Nef, la Scuola di Alta Formazione Co.Re, Promidea, CISL, Anolf e Confartigianato, Daawa e Amos.
Gli Enti coinvolti hanno dato vita, insieme all’Amministrazione rendese, alla rete territoriale per un’economia solidale che «punta a collegare la vocazione artistica con l’attività produttiva» ha affermato l’Assessora alla Cultura Marta Petrusewicz che ha aggiunto «creare ambiti di partecipazione al bene comune è obiettivo primario di questa Amministrazione».
La Coordinatrice dell’iniziativa Nadia Luise ha sottolineato come «incertezza e precarietà siano impattanti a più livelli. Lo spopolamento dei territori sono dovuti alla nuova fase migratoria. Per questo è necessario uno sviluppo locale integrato».
Percorsi d’accoglienza proseguirà, dopo la fine dei corsi di liutaio e mosaicista, a Marzo, con la fase d’informazione e formazione da parte di Confartigianato, CISL e Promidea con l’individuazione dei finanziamenti necessari per l’implementazione della start-up attraverso la quale sarà avviata la bottega artigiana di restauro.