Il Ministro ha partecipato al Convegno di Utilitalia sulle prospettive gestionali e di investimento nel cambiamento climatico
I mutamenti climatici portano dei gravi rischi per le Aziende e le Imprese che non adotteranno rapidamente taluni Provvedimenti per gestire la transizione. Avranno, infatti, un maggiore rischio di default. E’, putroppo, quanto emerso dal discorso tenuto dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, intervenendo all’Assemblea di Utilitalia nel corso del panel affrontato.
Rivolgendosi ai Rappresentanti della Federazione delle utilities, che riunisce Aziende dei servizi pubblici dell’acqua, ambiente, energia elettrica e gas, Pichetto ha spiegato che «serve una transizione ecologica su misura, adeguata all’Italia, che salga dal nostro tessuto sociale e produttivo. Gli Accordi di Parigi – ha, inoltre, aggiunto il Ministro – sono la bussola dell’Italia. Gli obiettivi vanno declinati nella maniera più adatta alle caratteristiche del nostro Paese».
«L’Italia – ha, poi, proseguito Pichetto – non mette in discussione i target al 2050 su clima, ma non bastano un Decreto o un Provvedimento per la transizione ecologica. Servono piuttosto – ha, infine, chiarito il titolare dell’Ambiente – azioni di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici, rapportate al sistema Paese, con cospicui investimenti che richiederanno collaborazioni pubblico-privato. Vogliamo essere realisti e pragmatici, non velleitari e dogmatici, senza applicare libri dei sogni scritti magari da qualcun altro».