Il terzino arrivato dal Foggia è diventato una pedina fondamentale per il gioco di Viali
Corsa, dinamismo e quella capacità di accelerazione che lo mette in condizione di poter crossare in maniera pulita ed efficace. Tutto questo è Pietro Martino, il terzino del Cosenza, l’uomo in più nello scacchiere di William Viali in questa fase della Stagione, ormai da sfruttare come jolly anche fuori posizione in caso di assenze negli altri reparti.
Nato a Modena nel 1997, è diventato, con il trascorrere delle giornate, un vero fattore decisivo di questo incredibile girone di ritorno dei Lupi. Un exploit frutto di diversi fattori, che vanno dalla forma fisica invidiabile, all’interpretazione più aggressiva del modulo, passando per l’arrivo di alcune pedine nel mercato invernale.
Con il suo impiego come terzino sinistro, quanto in quello come terzino destro, innesta nel motore dei rossoblù il cambio di passo e le triangolazioni, necessarie a creare superiorità numerica in fase offensiva, senza ovviamente trascurare la fase difensiva. Il dilemma su Martino a questo punto del Campionato diventa uno solo, e si concentra sul perché un giocatore così affidabile sia arrivato in Serie B solo a 25 anni, nonostante un’esperienza notevole nelle Serie minori.
A fare, comunque, da trampolino alla sua carriera è stato un nome in particolar, quello di Zdenek Zeman. E proprio quest’ultimo ha fatto in modo di plasmare, in via definitiva, le caratteristiche di Martino innestando nel suo percorso professionale metodi di allenamento durissimi, ma efficaci, la sapienza tattica di effettuare, con la stessa efficacia, la fase offensiva e quella difensiva e, soprattutto, affinando l’innata propensione all’assist.
*A cura della Lega di B