L’autore si interroga sull’impatto dell’uomo sulla Terra

È la mostra più vasta sino ad ora, mai dedicata da una Istituzione pubblica all’artista. L’ultimo meraviglioso minuto di Pietro Ruffo analizza l’impatto dell’uomo sulla Terra, esplorando la legittimità del termine Antropocene e condensando nelle Opere esposte la storia del nostro Pianeta e della conoscenza.
La mostra si articolerà nella grande Sala del piano nobile di Palazzo Esposizioni. Al suo interno, i visitatori potranno camminare tra le testimonianze di una storia antica offerte dalle opere circolari intitolate De Hortus. Il percorso espositivo proseguirà alla scoperta delle prime tracce umane riproposte attraverso 5 grandi quadri della serie Antropocene Preistoria.
La mostra terminerà con una riflessione su Roma, vista e sezionata nelle sue varie fasi storiche e geologiche. Un Palinsesto visivo, creato appositamente per Palazzo Esposizioni, che pone sotto un unico sguardo millenni di evoluzione.
Nelle parole del curatore della mostra Sébastien Delot, «la capacità del pensiero umano sta nel portare improvvisamente alla superficie della coscienza un sapere che apparentemente è precipitato in un fondo senza fine».