Nel mentre la città di Cosenza, come tra l’altro gran parte dell’emisfero, vive con angoscia il dramma dell’emergenza sanitaria, arriva, nella prima serata, una notizia a dir poco inaspettata: ossia, l’avvenuta risoluzione consensuale del contratto fra l’allenatore della prima squadra Bepi Pillon e la Società sportiva Cosenza Calcio, che «rivolge al tecnico i più sentiti ringraziamenti per l’impegno, la professionalità e la dedizione profusi nel corso dell’esperienza sulla panchina rossoblù». Inoltre, da Via degli Stadi, fanno sapere che «la squadra viene momentaneamente affidata all’allenatore in seconda Roberto Occhiuzzi».
A parlare è anche il tecnico trevigiano, che dichiara: «Dopo un’attenta riflessione e un confronto diretto con la Società Cosenza Calcio, in maniera consensuale, abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto di lavoro. In questo periodo di difficoltà per l’Italia, il mio pensiero e la mia preoccupazione è rivolta alla salute mia, della mia famiglia, ma anche a quella di tutti gli italiani.
Questo ovviamente ha portato a fare delle scelte, non dettate dalla mia passione per il calcio o dalla mia dedizione al lavoro, ma guidate dal buon senso e dalle problematiche che stiamo affrontando qui in Veneto. Risulterebbe, inoltre, ingestibile la distanza Treviso – Cosenza data la situazione attuale che l’Italia sta attraversando. Ringrazio la Società, lo staff, i giocatori e tutte quelle persone che collaborano con il Cosenza Calcio per la disponibilità nei miei confronti. Auguro a loro e a tutti i tifosi del Cosenza le migliori fortune».
Cos’altro aggiungere. E’ chiaro che, pur volendo, non può essere questo il momento delle polemiche. Il mister, oltretutto, al di là della posizione di classifica della squadra, è giunto a delle conclusioni che traggono spunto da una situazione oggettivamente diventata difficile ed ingestibile, sia per il mondo del calcio che per l’intero Paese.