Molti Istituti non sono ancora pronti, ma la maggior parte di essi è contraria alla Riforma

Un flop annunciato quello proposto al Vinitaly dalla premier Giorgia Meloni. Una delle rare volte in cui ha parlato di Scuola, infatti, è a rischio fallimento. La proposta del Liceo Made in Italy che ha coinvolto oltre 400 Istituti in tutta Italia ha, dunque, accumulato sonore bocciature nei vari collegi dei docenti.
Il Ministro Giuseppe Valditara parla, tuttavia, di «un riscontro eccezionale, in alcune realtà è stato fatto un progetto straordinario». Sul Made in Italy Valditara è, comunque, ottimista: «Aspettate i risultati e vedrete, saranno buoni».
Oltre 7 mila, intanto, le firme raccolte per bloccare l’iniziativa: «Un nuovo Liceo ha bisogno di tempo e di gente di Scuola che ci investa e lo supporti, non può essere soltanto imposto» scrivono quelli del Comitato Salviamo i Les.
I Presidi, oltretutto, allargano le braccia: «Ma cosa raccontiamo ai genitori che nemmeno sappiamo come sarà, è stato definito solo il biennio…». Una corsa contro il tempo che rischia, a questo punto, di far passare la novità ina una vera e propria débâcle istitizionale.
Anche perché mancano il Regolamento, i profili post-diploma, le discipline del Triennio e perché l’operazione, a costo zero, mette a rischio d’estinzione il Liceo Economico Sociale (Les), che è già consolidato e, tra l’altro, con un relativo successo di iscrizioni.