È la prima vittoria del Cosenza a Reggio Emilia nella storia della Serie B

Detto fatto. È inutile nasconderlo, è stata la vittoria del gruppo, ma soprattutto di Viali. Il tecnico arrivato dal Nord ed accolto in Calabria con molto scetticismo, quasi fosse lui il responsabile del disastro commesso dal Cosenza, si è preso finalmente una bella rivincita.
I Lupi, partiti in Campionato con le migliori intenzioni, ma finiti nuovamente nel tritacarne della ‘lotta salvezza’, hanno infine proposto un film da queste parti già visto, e forse per questo di difficile sopportazione. La squadra a Reggio Emilia è sembrata, invece, di tutt’altra fattura e con diverso atteggiamento rispetto alle ultime uscite.
Si è visto sin dai primi minuti che i ragazzi in campo mordevano l’erba e che l’obiettivo era quello di attaccare la porta, senza mai tirarsi indietro. Tant’è che dopo soli 6′ minuti D’Orazio, con uno stacco imperioso, ha spinto la palla in rete alle spalle di Statalino.
La Reggiana di par suo, ha accusato il colpo, e all’8′ è stato Pieragnolo a mettere ‘paura’ alla difesa Bruzia, mentre al 14′ ci ha pensato Antonucci a calciare di poco fuori con una certa veemenza. Il Cosenza, tuttavia, ha continuato a spingere, sia con Tutino (17′) che con Meroni (21′), mettendo i brividi alla difesa avversaria.
Nel finale di tempo è arrivato il raddoppio dei calabrasi con il solito Tutino che al 44′, dopo aver colpito la traversa, ha siglato la rete del 2 a 0 con un magistrale tiro ad effetto per il suo quindicesimo centro stagionale. Nella ripresa l’impeto dei rossoblù è continuato sulla falsa riga dei primi 45′ minuti di gioco, con Zuccon e Meroni concentrati ad impegnare l’estremo difensore.
Dopodiché, la squadra di Viali ha iniziato ad imbastire un palleggio tattico per far respire i suoi uomini. Gli emiliani, comunque, hanno approfittato della tregua concessa da San Gennero’ e company e nei muniti intercorsi fra il 60′ e l’80′, hanno espresso il loro miglior calcio. In ogni caso, poca roba.
Nel finale si è messo in evidenza ancora una volta il Cosenza che con un sorprendente Forte (subentrato a Tutino), all’82′ e, poi, al 90′ ha siglato addirittura una doppietta, fissando il risultato sul definitivo 0 a 4 per la gioia dei circa 800 tifosi rossoblù, giunti ad esultare a poca distanza dalle sponde del Po.
Si tratta di una vittoria cercata, che ora spinge la squadra al duro confronto casalingo contro il Bari con un altro spirito ed un mister sicuramente ritrovato, dopo lo scetticismo dei tanti increduli che in queste settimane hanno fatto a pugni con la convinzione di averne uno bravo proprio in panchina. E ora viene il bello e (forse) anche la vendetta contro l’Ascoli…Vero mister!…
IL TABELLINO DEL MATCH:
REGGIANA Satalino, Sampirisi, Rozzio (77′ Varela), Marcandalli; Fiamozzi, Cigarini, Kabashi, Pieragnolo (61′ Pajac), Antiste (46′ Gondo), Melegoni (61′ Portanova), Okwonkwo. A disposizione -Sposito, Motta, Romagna, Libutti, Reinhart, Blanco, Pettinari, Vido. All. Alessandro Nesta
COSENZA:  Micai, Venturi, Camporese, Meroni, Marras, Zuccon (67′ Voca), Calò, Antonucci (67′ Praszelik), D’Orazio (76′ Frabotta), Mazzocchi (83′ Canotto), Tutino (76′ Forte).  A disposizione – Marson, Cimino, Gyamfi, Fontanarosa, Viviani, Florenzi, Crespi.  All. William Viali
ARBITRO: Simone Sozza di Seregno
Assistenti: Marco Bresmes di Bergamo e Tiziana Trasciatti di Foligno
IV° Ufficiale: Luca Cherchi di Carbonia
VAR: Matteo Gariglio di Pinerolo
Avar: Giampiero Miele di Nola
MARCATORI: 6′ D’Orazio, 44′ Tutino, 82′ e 90′ Forte
NOTE: Serata con temperatura non primaverile. Spettatori presenti 9.975. Tifosi squadra ospite: 810.
Ammoniti: Marras, Venturi e Voca
Recupero: 1′ pt – 3′ st