A meno di 24 ore dal fischio d’inizio dell’arbitro Fabbri, sale la tensione in città per la sfida decisiva dei Lupi contro il Pordenone allo Stadio Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro
Doveva essere l’anno delle certezze dopo la miracolosa salvezza dell’estate 2020 con la conseguente fiducia accordata al mister Roberto Occhiuzzi protagonista dell’impresa ed, invece, così non è stato, tant’è che a poche ore dalla disputa del match in terra friulana, che vale una fetta importante del futuro calcistico cosentino, molte sono le nubi che si addensano sul cammino del Club bruzio non solo per la Serie B, ma anche nell’eventuale programmazione di Lega Pro.
E già, programmazione…una parola che a queste latitudini ha sempre innescato una serie di equivoci e libere interpretazioni su scelte e ‘strategie’ messe in atto, al punto che sia i tifosi che gli addetti ai lavori hanno ormai (mestamente) rinunciato al benché minimo sforzo per comprendere le reali intenzioni della proprietà, nell’indicare obiettivi certi e traguardi da raggiungere.
Sta di fatto, tuttavia, che la squadra rossoblù in soli 90′ minuti dovrà scrivere, nel bene e nel male, un’altra pagina importante della sua storia. L’impressione, comunque, è che nella Stagione in corso l’unica salvezza inseguita è stata quella di patron Guarascio (vedasi la cessione di Baez) dai disastri economici provocati dalla pandemia e non, viceversa, quella dei Lupi, pur a costo di far naufragare qualsiasi ‘progetto‘ sportivo ammesso, però, che alla base ve ne sia stato uno.
Intanto, il Direttore Sportivo Stefano Trinchera, (come risaputo), concluderà a breve la sua esperienza in riva al Crati, per approdare a Cremona dove ad attenderlo c’è una Società con chiare ed evidenti ambizioni di puntare anche per il prossimo anno alla Serie A. Questa situazione, ovviamente, sottrae al Dirigente salentino qualsiasi autorevolezza nell’attuale spogliatoio, nel senso che non può in alcun modo dire la sua o intervenire sul destino dei calciatori in rosa.
Oltretutto, in questa disperata situazione di classifica, i rossoblù dovranno sfidare gli uomini di Domizzi avendo nella formazione titolare uno dei calciatori più determinanti e che corrisponde al nome di Luca Tremolada, il cui cartellino è di proprietà proprio del Pordenone. Seppur le insinuazioni non appartengono alla cultura giornalistica di questa testata, è lecito chiedersi con quale stato d’animo il ragazzo scenderà in campo per affrontare la partita.