L’Istat ha diffuso il nuovo Rapporto sulla Povertà in Italia. I dati sono, comunque, del 2022
Fra questi, 1,3 milioni sono minorenni, mentre si contano soprattutto Operai, famiglie monogenitore o con 3 o più figli a carico, stranieri, disoccupati, residenti nel Mezzogiorno e persone con un basso titolo di studio. La povertà nel 2022, rivela il Rapporto dell’Istat, colpisce ancora una volta la parte più debole della società e i dati mostrano che la situazione, rispetto al 2021, è in peggioramento, anche per il forte incremento dell’inflazione.
Significa che con il proprio reddito non riescono a procurarsi neanche la spesa minima di beni e servizi del paniere. Numeri che, oltretutto, avrebbero potuto essere anche peggiori se non ci fossero stati i Bonus sociali per l’energiae il gas che in parte hanno contenuto l’ampliamento della povertà, così come sottolinea il Rapporto stesso.
L’aumento dell’incidenza delle famiglie in grosse difficoltà, riguarda ancora una volta il Sud con il picco dell’11,2%. I più poveri risiedono prevalentemente nei piccoli Centri, ma anche le Periferie sono, purtroppo, interessate. Infine, le categorie più in difficoltà sono le famiglie numerose dai 3 figli in su, con un’incidenza di povertà assoluta molto forte, soprattutto per quelle con più di 5 componenti.