La Conferenza Stampa di presentazione si è svolta nella Sala Tokyo del Museo del Presente. Il Sindaco Marcello Manna: «Esportare nelle altre municipalità modelli di democrazia diretta»
«Quello della consulta deve essere uno strumento di democrazia diretta esportabile anche nelle altre municipalità – ha, infatti, dichiarato il primo cittadino di Rende -. Da qui devono partire proposte e azioni da condividere con la nostra Amministrazione e per costruire una Comunità pluralista, equa e solidale c’è la stringente necessità di fare rete fra Istituzioni, cittadini e realtà associative. Non pensiamo solo alla nostra Area Urbana, ma all’intero territorio regionale» ha quindi sottolineato Manna che, poi, ha proposto ai neo componenti della Consulta di dialogare costantemente per un confronto sui grandi temi quali il PNNR.
La sfida che si prospetta, ovviamente, è quella di riuscire, attraverso la più ampia partecipazione pubblica, a garantire sul territorio il diritto di ogni persona a non subire discriminazioni sulla base di sesso, genere, orientamento sessuale, disabilità, etnia, fede religiosa, cultura, lingua, classe sociale, ovvero sulla base di qualsiasi altro elemento identificativo. La Consulta Pari Opportunità e Diritti Umani, per l’appunto, è un organismo consultivo che si propone di trasferire al territorio una vasta base di conoscenze e competenze con finalità quali promuovere equità, parità e diversità come valori imprescindibili per lo sviluppo umano.
«Vogliamo porre in essere azioni finalizzate alla lotta alle discriminazioni – ha, inoltre, aggiunto l’Assessora alle Pari Opportunità Lia Sorrentino – in un’ottica intersezionale, per attuare e promuovere una formazione mirata, trasversale e pluridisciplinare ed in generale in tutti quegli ambiti nei quali le Pari Opportunità agiscono». All’incontro con la stampa hanno, infine, partecipato Silvio Cilento, Presidente Arci Cosenza; Giovanna Vingelli, Direttrice del Women Studies Milly Villa; Erminia Anselmo, del Centro territoriale Auser e la Responsabile legale del Centro Antiviolenza Roberta Lanzino.